La casa di Roberta

Una targa in plexiglass con la scritta “la casa di Roberta” è stata apposta all’ingresso della residenza di semi autonomia per donne vittime di violenza condotta da anni dalla Cooperativa Sociale Il Filo di Arianna.


La casa, in questi ultimi anni, ha ospitato molte donne che sono riuscite a liberarsi dai lacci della violenza e
riappropriarsi della propria vita di donne libere.


Donne che sono sopravvissute a maltrattamenti fisici e psicologici, economici e sessuali, allo stalking, che
con coraggio hanno denunciato, hanno avviato e concluso un non certo facile percorso di fuoriuscita dalla
violenza.


L’intitolazione della casa a Roberta Perillo avviene nel terzo anniversario della sua violenta scomparsa, del
femminicidio di cui è stata vittima.


L’iniziativa è stata condivisa ed accolta dai genitori di Roberta Perillo.


“Siamo onorati di questa intitolazione, ha dichiarato il papà Giuseppe, perché Roberta vive nei nostri cuori ed oggi il suo ricordo è testimonianza in un luogo simbolo della lotta alla violenza sulle donne e del sostegno alle troppe vittime di questa barbarie”.


“Per noi è un dono, ha affermato la mamma Valeria, perché ci ricorda che ci sono persone che, pur non
avendo conosciuto Roberta, hanno per lei un pensiero di profondo affetto. Se questa è “la casa di Roberta” noi qui, con voi, ci sentiamo un po’ a casa nostra. Noi abbiamo perso una figlia per mano di un uomo, voi cercate di salvare vite dalle mani di uomini violenti. Insieme onoriamo Roberta e sosteniamo chi ha bisogno del nostro impegno”.


“È il nostro modo di ricordare Roberta, ha affermato la Presidente Barbara Rosaria Patetta. Solo questo. È la testimonianza che non ci sottrarremo mai di fronte alla violenza e che siamo pronte a sostenere tutte le
donne vittime di ogni forma di violenza. Ringrazio i genitori di Roberta per aver accolto questa nostra piccola ma sincera proposta”.