Yazida 3 e Antonietta Caruso 2.0 sono i titoli dei Programmi Antiviolenza gestiti, rispettivamente, per gli Ambiti Alto Tavoliere e Montagna del Sole.
Gli obiettivi specifici dei due Programmi possono essere così sintetizzati:
- progetti di presa in carico individualizzati volti al superamento della situazione di disagio derivante dalla violenza subita;
- percorsi di ospitalità per le donne, sole o con minori, per accompagnarle in un percorso di libertà;
- percorsi di formazione rivolti anzitutto alle forze dell’ordine;
- percorsi di formazione rivolti ad operatrici ed operatori che svolgono attività connesse alla prevenzione e al contrasto della violenza;
- attività di sensibilizzazione ed informazione rivolta alle comunità ed in particolare ai più giovani;
- percorsi per i maltrattanti.
Partner dei due Programmi sono stati Be Free Cooperativa Sociale, La ASL Foggia DSS n. 53, Follow Us APS, IPEOA “E. Mattei”.
Destinatari dei Programmi sono donne e minori, italiane e straniere, residenti o domiciliate nel territorio degli Ambiti che subiscono violenza e maltrattamento all’interno ed all’esterno delle relazioni familiari: le operatrici del Centro Antiviolenza, le assistenti sociali degli uffici politiche sociali dei Comuni degli Ambiti, dei Consultori ed i componenti delle équipe contro la violenza.
I Programmi, in un’ottica di prevenzione, sono stati rivolti anche ad un pubblico di giovani da intercettare e coinvolgere attraverso le azioni di sensibilizzazione ed informazione da svolgere nelle scuole.
Per il Programma Antiviolenza Yazida 3, attraverso il ‘Tavolo della non violenza” e la compilazione di un questionario, si è giunti alla definizione di un documento a seguito dell’ideazione e gestione di processi partecipativi in cui sono stati coinvolti studenti ed associazioni del territorio.
Il documento si compone di 8 punti e la partecipazione dei ragazzi, assolutamente non scontata, ha consentito un matching tra loro ed i rappresentanti della Consulta delle Associazioni: età, ruoli, vissuti quotidiani, linguaggi, visioni, prospettive diverse che però non rappresentano un conflitto generazionale, nel senso più ampio del termine, ma la necessità di sviluppare un’empatia sincera e bidirezionale.